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Sull'onda del ricordo e dell'emozione, con "Il vento delle ore", Ángeles Mastretta ci propone un nuovo, intenso memoir lungo i sentieri incantati dei ricordi rievocando i momenti più preziosi della sua infanzia e giovinezza a Puebla. La zia Catita, fantasiosa e tenace, che aveva il dono di predire il futuro; il padre italiano che appena tornato dal lavoro riuniva con un fischio tutta la famiglia davanti a un piatto di pasta; Ángeles adolescente, che sognava di essere magra come Jackie Kennedy e alta come le fidanzate dei Beatles, alternando digiuni e abbuffate sulla scia di dispiaceri ed entusiasmi; il complesso rapporto con la madre, bellissima, forte e tradizionalista, che non perdonò mai la scelta di Ángeles di vivere l'amore liberamente, convivendo con un uomo senza sposarsi. Attraverso immagini così forti da trasportare il lettore nei luoghi e nel tempo della narrazione, Ángeles Mastretta percorre con il suo stile impeccabile i grandi temi dell'esistenza: la stagione sublime della giovinezza, quella dell'amore e della morte, celebrando soprattutto l'importanza di non lasciarsi sfuggire ogni singola occasione di vita.